Benefici maggiori nelle donne con infarto miocardico acuto sottoposte ad angioplastica diretta
L’angioplastica diretta ( PTCA ) e la terapia trombolitica rappresentano le principali terapie per il trattamento dell’infarto miocardio ( MI ) con sopraslivellamento ST ( STEMI )
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare le differenze tra i sessi riguardo ai benefici dell’angioplastica rispetto alla terapia trombolitica nei pazienti arruolati nel sotto-studio GUSTO II-B PTCA.
Le donne arruolate erano più anziane ( 68,6 versus 59,5 anni ) e avevano una maggiore predisposizione al diabete ( 22,5% versus 13,5% ) e all’ipertensione ( 53,3% versus 34,8% ) rispetto agli uomini.
Donne e uomini con infarto miocardico e sopraslivellamento ST sono state sottoposte , in modo random , a PTCA o a trattamento con l’attivatore del plasminogeno tessutale ( t-PA ) con protocollo accelerato.
I pazienti sono stati, poi, randomizzati al trattamento con Eparina o Bivalirudina.
L’odds ratio per il raggiungimento dell’end-point clinico a 30 giorni ( morte, infarto non-fatale o ictus invalidante non-fatale ) è risultato simile sia nelle donne che negli uomini ( OR = 1.35 ).
Nelle donne trattate con PTCA rispetto a quelle trattate con t-PA, l’OR è stato 0.685 ed è risultato simile a quello osservato negli uomini ( OR= 0.565 ).
Tuttavia , poiché le donne presentavano una maggiore incidenza di eventi rispetto agli uomini , il numero assoluto di eventi maggiori prevenuto mediante angioplastica diretta è stato più alto per le donne che non per gli uomini ( 56 eventi per 1000 donne trattate, contro 42 eventi per 1000 uomini trattati con PTCA ).
Da questo studio emerge che le donne potrebbero ottenere , rispetto agli uomini , un beneficio assoluto più ampio dalla PTCA. ( Xagena2004 )
Tamis-Holland JE et al, Am Heart J 2004 ; 147 : 133-139
Cardio2004 Farma2004
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